Luciano Monzali, Federico Imperato, Rosario Milano e Giuseppe Spagnulo, Storia delle relazioni internazionali (1492-1918). Dall’ascesa dell’Europa alla prima guerra mondiale
In un mondo che vive a ritmi sempre più intensi e convulsi, dilaniato da lotte politiche ed economiche, da conflitti tragici e prolungati, appare evidente come la conoscenza della storia politica mondiale, costituisca uno strumento fondamentale di orientamento per farci capire chi siamo, da dove veniamo, che cosa e come stiamo vivendo. Il venir meno di una consapevolezza storica in un popolo è di solito un elemento che ne segnala la crisi e il declino. Da questo volume emerge come la storia del Novecento, segnata da due guerre mondiali che accelerarono il declino degli Stati europei, favorendo l’emergere della potenza degli Stati Uniti d’America, indiscussi protagonisti della politica internazionale, grazie al loro dinamismo politico, ideologico, economico e militare, si è conclusa con la fine della guerra fredda e il tracollo dell’Unione Sovietica. Il nuovo millennio, caratterizzato da una crisi degli equilibri sociali interni agli Stati Uniti, dal sorgere di ambiziosi e spregiudicati concorrenti sul piano globale, come la Cina comunista e la Russia postsovietica, abilissimi nel perseguire l’arte della politica di potenza e dell’imperialismo, e dal riemergere di antichi centri di potere e civiltà del continente euro-asiatico, dalla Turchia, alla Persia e all’India, sembra andare verso un sistema politico internazionale fondato sul multipolarismo, sulla coesistenza e sulla competizione fra alcune grandi potenze mondiali. Il serio pericolo con cui oggi l’umanità deve confrontarsi è la difficoltà degli Stati di trovare e definire regole comuni di coesistenza e gestione del sistema politico ed economico internazional