César Pérez Gellida, Schegge nella pelle
Un thriller psicologico costruito come un cruciverba. Siamo nella Spagna centro-settentrionale, a Urueña, un paesino medievale in cima a un altopiano. È la fine di un freddo novembre e tutto è coperto di ghiaccio e immerso nella nebbia. Qui si rincontrano dopo tanti anni due amici d’infanzia: un affermato scrittore e un cruciverbista in bolletta. Nel loro passato comune c’è un trauma, una falla, un buco nero che li accompagna da sempre e che ha condizionato le loro esistenze fin dai tempi del collegio. L’incontro attuale scaturisce da quel trauma: per cercare di risolverlo, di attutirne gli effetti, per cercare una vendetta forse impossibile… È l’inizio di un gioco macabro che, da un colpo di scena all’altro, diventa via via sempre più efferato: ma ci sono schegge che conviene non estrarre mai, perché la vendetta ci può sprofondare in abissi inimmaginabili.