Realizzare un ebook a partire da Indesign – 1 di ??

Prima di iniziare questo tutorial mi sento in dovere di citare la massima di un editor di un’importante casa editrice italiana (per i più la Casa Editrice):

Per trovare un grafico basta tirare un calcio a un cespuglio di qualsivoglia parco di Milano e saltano fuori come le quaglie

Devo dire che mi trovo in pieno accordo con questa analisi, anche se, con mio enorme rammarico, dopo aver calciato il cespuglio del parchetto condominiale e aver visto spiccare il volo (piccoli voli, le quaglie dopo la migrazione sono sempre molto stanche) verso improbabili progetti editoriali  decine di volenterosi grafici, non ho notato nelle vicinanze nessun cacciatore che impallinasse, dando modo alla sua fantasiosa moglie di cucinare un bel piatto di quaglie in mantello di pancetta, gli inutili sogni di questi popolatori di cespuglio.

Perché un tutorial sulla realizzazione di un epub?
Siamo testimoni oculari e sensoriali del nuovo passo evolutivo della specie: da Homo Sapiens  a Homo minusapiens Digitales e, anche con uno sforzo immaginativo tendente al nullo, potremmo figurarci la sinusoide che dalla scimmia arriva al punto più alto (appunto il primo strano nome in corsivo digitato a caso poco fa) fino a ridiscendere inesorabilmente, verso una buca di potenziale senza via d’uscita, attraverso questo strano essere che si aggira piegato a dedicare ogni sua attenzione a strani rettangoli di plastica e silicio di varie misure. Sì è proprio lui, quello che qualche brillante antroposocioetologo ha denominato Nativo Digitale.

Nonostante gli enormi sforzi iniziali di quasi tutte le case editrici (qualcuna ci ha creduto fin troppo),  spaventate da qualche Negroponte  improvvisato che minacciava l’estinzione del libro cartaceo e rafforzate da ciechi (poco) veggenti sibillini sostenitori del veloce eclissarsi, come un qualsiasi altro inutile vezzo, del libro elettronico, di ignorare questo passaggio verso il miglioramento del genere umano, il continuo e inspiegabile aumento dei volumi elettronici scaricati e il muoversi di grossi fattori evolutivi come il clima, i raggi γ, apple e google ha costretto il riluttante editore alla conversione del suo catalogo (non tutto, il protettore delle quaglie ce ne scampi) in libro elettronico pur dimostrando una certa stizza con il mantenimento del prezzo dell’e-book pari, di poco inferiore o, alle volte, superiore a quello del libro cartaceo: così tanto per dimostrare che l’e-book non vende.

Non tutto quello scritto finora è del tutto vero (tutto quello che riguarda le quaglie sì) ma, in medio stat virtus e, le ultime due righe, dato che sono in vena di latinismi, possono essere integrate da un pecunia non olet, visto che il prezzo che l’editore è disposto a pagare per la realizzazione di un epub è eufemisticamente inesistente. Quindi, se volete fare di questo la vostra attività lavorativa, chiedete a vostro nonno di non vendere quell’acro di terreno nell’Aspromonte, piantateci dei cespugli e organizzate delle più redditizie battute di caccia alla quaglia.

Dopo questo breve tentativo di dissuasione possiamo iniziare il tutorial.

Do per scontato che gli stili di paragrafo e di carattere siano stati assegnati in modo corretto e, come già dichiarato nel precedente tutorial, affido alla vostra conoscenza la differenza tra stile di paragrafo e stile di carattere, ma mi prodigherò in un gesto di magnanimità infinita dandovi l’aiutino da cruciverbone di domenica in (fondamentale leggere la didascalia dell’immagine a seguire):

non ci siamo

Lo stai facendo nel modo sbagliato

Dopo aver rimediato al fantasioso utilizzo di indesign dell’incauta quaglia che torna a nascondersi fra i cespugli, un ultimo consiglio preventivo:
nelle opzioni stile paragrafo, assegnate, oltre ai valori che definiscono l’aspetto del paragrafo (dimensione, spaziatura, tabulazioni, ecc), anche i tag per esportazione utilizzando magari il corretto livello di annidamento (no, questa volta non sto parlando delle abitudini post amplesso della quaglia) e un nome evocativo per la classe dei suddetti tag che vi tornerà utile nella realizzazione di un CSS. (Il capitolo css lo apriamo e lo richiudiamo subito in un’altra puntata del tutorial)

Tag e classi per l'esportazione epub

Tag e classi per l’esportazione epub

Finalmente possiamo procedere all’esportazione del documento in formato epub. Da File -> Esporta selezionare dal menù a tendina in basso il Formato per l’esportazione, nel nostro caso epub, e andiamo a selezionare alcune preferenze nella finestra che ci si è appena palesata.

preferenze epub

Preferenze esportazione epub – Generali

In aggiungi voce editore potete inserire il nome dell’editore che vi ha stanato dal comodo cespuglio del giardino condominiale nel quale vi stavate nascondendo lasciando vuoto identificatore univoco; lo andremo a inserire a manoni™ in un secondo momento.

Nessuna immagine di copertina… anche quella andrà inserita a manoni™, un po’ perché mi piace sovrautilizzare questo termine, un po’ perché indd non è che faccia questo gran lavoro di conversione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Scorrendo in basso nel menù spostiamoci sulla voce Immagine e, senza farci troppe domande, spuntiamo le opzioni come nell’immagine successiva.

Preferenze esportazione epub - Immagine

Preferenze esportazione epub – Immagine

In realtà nel nostro caso non ci sono immagini, ma, se anche ce ne fossero, lasceremmo che lo stile venga definito dal nostro CSS.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Preferenze esportazione epub - Immagine

Preferenze esportazione epub – Immagine

Infine possiamo dedicarci all’ultima voce del nostro menù. Se avete letto Creazione di un sommario con Indesign  potreste fare un feroce sforzo d’immaginazione, senza lasciarvi scappare un uovo tra i cespugli, e trovare una motivazione per aver spuntato Usa stile di sommario InDesign.

Purtroppo le quaglie spesso tendono a impaginare tutto il Signore degli anelli (tutto, Silmarillion incluso, avrei potuto citare la Bibbia, pare che in ogni nerd si nasconda anche un fervente cristiano) in un unico file, quindi ci sarebbe stato molto utile spuntare la voce interrompi documento per stile paragrafo ma purtroppo pare che quei burloni della Adobe (questo fino alla v. 5.5) l’abbiano inserita solo per farsi delle grassissime risate alle vostre spalle. Quindi vi dovrete inventare qualcosa per dividere l’unico file html, che a breve verrà prodotto, in un file per ogni capitolo: tra le soluzioni che vi suggerisco c’è quella di pagare un esercito di tessitrici cinesi che eseguano dei veloci copia e incolla… vi avevo mica parlato di espressioni regolari? No eh?

Rimuovi interruzioni di riga forzate vi sarà utile per eliminare gli a capo forzati ed evitare che, cambiando le dimensioni del supporto dove viene visualizzato l’e-book, il testo giustificato, dove avete inserito tali interruzioni, occupi, a qualunque costo (estetico soprattutto), l’intera larghezza della pagina virtuale.

Per il CSS (alias Cascading Style Sheet – Foglio di stile a cascata) potete farlo generare da InDesign, è abbastanza bravino a fare questa operazione, e poi modificarlo secondo il vostro gusto. Se invece ne aveste uno pronto, come in questo caso (sicuramente non vi servirebbe questo tutorial), potreste utilizzarlo.

Finalmente potete premere con l’impaziente freccetta del mouse quell’ok che vi stava procurando l’ansia tipica di chi insiste sorpassando a zig-zag in autostrada durante l’esodo estivo senza riuscire a guadagnare nessuna posizione, o dell’eiaculatore precoce (spesso le due figure coincidono), e ottenere il vostro e-book.

Non vi rilassate siamo appena all’inizio.

Un paio di note:
Nessun animale ha subito maltrattamenti per la realizzazione di questo tutorial.
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone e animali realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.





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